18/03/24

E così sono

Non è mai troppo tardi per ritrovare la propria identità e averne cura...


Carla ha trecento anni e inizia una nuova vita. Finora ha vissuto sospesa, incapace di venire a capo di un’esistenza sofferta.

Durante l’ennesimo ricovero in ospedale, ripercorre le cadute e i fallimenti che hanno fatto a pezzi la sua identità condannandola a un senso di inadeguatezza. Divisa tra la resa e il rifiuto di cedere alla rassegnazione, ripensa ai fardelli che pesano sulle spalle e condizionano il percorso di tante figlie, mogli, madri, lavoratrici, donne come lei.

La lotta contro la malattia e una serie di incontri inaspettati la portano a tentare di fare pace con se stessa e riconoscersi quel valore come persona che a lungo le è stato negato.

Ecco cosa ci ha raccontato il suo autore su come è nato questo libro così particolare: «"Ti va una pizza?". Accettando questa semplice proposta, mi sono ritrovato a scrivere un libro in prima persona nei panni di una donna. Niente male direi. Del resto con la mia amica Carla è sempre andata così: la sua naturalezza disarmante è riuscita a farmi digerire le idee più folli.

Fortunatamente dopo quella pizza mi è sempre stata vicino in tutte le fasi del lavoro, dalla progettazione della storia alla stesura, fino alla rilettura e alle modifiche. Nottate indimenticabili trascorse a raccontarci di qualsiasi cosa, discutere, ragionare e ridere di noi e degli accidenti che la vita riserva.

E così è nata la protagonista di questo libro. Naturalmente non poteva che chiamarsi Carla e raccontare la sua incredibile storia dall’alto dei suoi trecento anni. No, non si tratta di un'aliena o di un essere soprannaturale. Carla è una donna più che mai terrena, più che mai umana, e lo sono anche le altre donne che incontra e con le quali si confronta, a volte addirittura a loro insaputa. 

Donne che apparentemente non hanno niente in comune con lei, per differenza d’età (nessun’altra ha trecento anni!), di provenienza, di progetti. Eppure, che se ne rendano conto o meno, aiutano Carla a fare ciò che in trecento anni non è mai riuscita a fare: guardarsi nel profondo, ripercorrere i fallimenti, riconoscere il proprio valore, fare pace con se stessa, rinascere ancora una volta.

Ironia, leggerezza, temerarietà, paura, dolore, coraggio, sfrontatezza, follia, forza, resilienza, condivisione… quante vite bisogna vivere prima di riuscire a miscelare al meglio gli ingredienti di un’esistenza senza rimpianti, sensi di colpa e timore di inadeguatezza?

La risposta ce la dà lei ed è utile a tutti coloro che, violati nella dignità di persona e caduti nel baratro, siano stanchi di autocommiserarsi e non vogliano mai più perdere di vista il buono della vita. La ricetta è più semplice di quanto si possa pensare, ed è alla portata di tutti. Di chi, come Carla, è un uragano di entusiasmo, un groviglio di emozioni, un desiderio instancabile di vita e di amore da dare e ricevere. Di chi, come Carla, scopre di amare la vita e per questo motivo ne vive infinite.

Ma siccome una fine deve sempre esserci, specie in un libro, e allora che sia un finale a sorpresa, inaspettato e aperto a diverse possibilità. Grazie Carla per avermi "incastrato" in questo nostro ennesimo folle progetto: proseguirò il lavoro sapendoti al mio fianco, come sempre.

Grazie lettrici e lettori: ora Carla e io abbiamo bisogno di voi per completare un sogno nato per caso una sera in pizzeria.»



Tomaso Bortolami

Detto Tommy, padovano classe ’68, musicista e laureato, insegna italiano nelle scuole secondarie. Per il teatro scrive e dirige numerosi spettacoli vincitori di premi nazionali. Ha pubblicato il romanzo Onesti fino a prova contraria (Diogene Multimedia, 2020); la commedia Polli migratori (tradotta in spagnolo) nel testo scolastico Todos a la meta (Zanichelli, 2021). Nel 2022, sempre per Zanichelli, scrive la sceneggiatura di sedici video-storie per il corso di lingua spagnola per la scuola secondaria di secondo grado. Inserito tra i 100 migliori docenti d’Italia (MasterProf.it), Tommy non è diventato una rockstar ma un po’ di tutto, compreso uno scrittore.






14/03/24

Cittadini anche noi!

Educazione alla cittadinanza e al benessere per le bambine e i bambini


Sull'albero del Ciliegio è nato "Educazione civica", il primo volume di una collana rivolta alle bambine e ai bambini della scuola primaria e dedicata all’educazione alla cittadinanza!

Una delle due autrici, Laura Romano, ci racconta come è nato questo meraviglioso progetto: «Ed ecco finalmente il primo volume della collana “Cittadini anche noi!”, dedicata all’educazione alla cittadinanza per le bambine e i bambini da tre a sei anni!

Questo volume - “Educazione civica” - desidera proporre ai più piccoli i valori, i diritti e i doveri che fondano la cittadinanza, dunque non soltanto norme e leggi, tutele e prescrizioni, ma anche atteggiamenti e comportamenti che ciascuno di noi può mettere in gioco nella vita di ogni giorno per il bene comune.

La giovanissima età delle bambine e dei bambini della scuola dell’infanzia, infatti, non implica l’incapacità di conoscere e comprendere i valori e i principi di convivenza, rispetto, legalità su cui si fonda la nostra democrazia, i suoi simboli, le sue figure rappresentative, quel testo -  prezioso, fondamentale e fondante - che è la Costituzione della Repubblica Italiana.

Ai bambini, si sa, piacciono le belle storie e le belle illustrazioni; è la combinazione di questi due elementi che suscita il loro interesse, che cattura la loro attenzione e che li spinge a porre domande per conoscere di più e capire meglio. Non solo. Ai bambini piace potersi immedesimare nei protagonisti, andare alla scoperta del mondo accompagnati da personaggi che fanno esperienze stimolanti, proprio come loro.

Ciascun volume dedicato all’Educazione alla Cittadinanza per i più piccoli è stato creato proprio a partire da questi elementi: storie quotidiane, semplici ma non banali, corredate da illustrazioni curate e fantasiose, vissute da due amici – Ada e Leo – che accompagnano i bambini a scoprire in modo divertente come poter essere, già alla loro età, cittadine e cittadini del loro paese, della loro nazione, del mondo.

Clarissa Mazzoni, autrice dei testi, ha saputo ideare narrazioni piacevoli, ricche di esempi e di esperienze, adatte al pubblico dei più piccoli, che - nel fare e nel giocare - trovano la via maestra per ogni tipo di apprendimento. 

Marzia Di Scianni, autrice delle illustrazioni, ha creato un mondo di forme e di colori capaci di suscitare meraviglia e interesse, emozioni e riflessioni.

Mentre io, Laura Romano, essendo pedagogista e formatrice, ho curato il progetto educativo della collana e, nelle prefazioni, ha sottolineato il valore e l’importanza dei vari contenuti proposti. L’obiettivo comune è stato quello di accompagnare le bambine e i bambini ad avere cura di sé stessi e degli altri, della collettività e del mondo; di aiutarli a proteggere le persone, gli animali, l’ambiente; a riconoscersi nella comunità umana; a sentirsi e ad essere, autenticamente, cittadine e cittadini pronti a fare, ogni giorno, la propria (piccola) parte».

Laura Romano




Clarissa Mazzoni
                                    








Marzia Di Scianni







       

26/02/24

Tata mia... mamma mia!

 Il confronto sincero tra una nanny e un genitore



Un lavoro a quattro mani che racconta dalla A alla Z l’esperienza di una nanny al servizio di famiglie giramondo e quella di una mamma che per un periodo della sua vita ha assunto professioniste specializzate per aiutarla con le figlie. 

I vari aspetti di questo rapporto vengono organizzati in ordine alfabetico: Assunzione; Benvenuta in famiglia; Colloqui; Dieta; Etica; Fiducia e così via. Ciascun tema viene analizzato prima dalla nanny e subito dopo dalla mamma. Ciò che esce dalla narrazione condivisa è la consapevolezza che, al di là di ogni cosa, il bene dei bambini viene prima di tutto: si lavora uniti, si gioca come una squadra affiatata.


Ecco cosa ci hanno raccontato le autrici del libro Vanessa Bonacina ed Elisa Sivieri sul loro progetto: «Vanessa era una di quelle mamme che pensava di farcela sempre da sola. Al massimo si concedeva giusto l’aiuto di qualche parente o amica stretta, certamente non quello di una nanny. Questo finché un imprevisto le ha fatto cambiare idea. Elisa è una professionista che conosce bene questo genere di genitori perché nella sua carriera di tata ne ha incontrati davvero molti e di tutti i tipi. Il suo lavoro l’ha portata in giro per il mondo: ha lavorato in Italia e negli Stati Uniti, ha accompagnato nella crescita neonati e bambini più grandicelli. 

Dal nostro incontro, avvenuto qualche anno fa in una libreria, è nata nel tempo un’amicizia e poi il progetto di raccogliere in un libro le nostre esperienze e i nostri ricordi di famiglia “ospitante” di ragazze madrelingua inglese da un lato e collaboratrice convivente dall’altro. Tata mia… mamma mia! contiene il nostro vissuto personale e professionale, i pensieri, i sentimenti provati nei confronti dei bambini protagonisti di questa avventura di stretta condivisione ma soprattutto gli insegnamenti che, giorno dopo giorno, abbiamo tratto. 

“Molto spesso le persone che scoprono quale sia il mio lavoro mi sommergono di domande: c’è molta curiosità su come svolgo il mio mestiere, come mi rapporto con i miei datori di lavoro, come organizziamo la quotidianità e le vacanze, i pomeriggi a casa e i viaggi in posti lontani. In queste pagine racconto come grazie agli studi, all’impegno e al sacrificio per la lontananza da casa e dai miei affetti, sono riuscita a trasformare il lavoro di baby-sitter in una professione che mi ha regalato importanti incarichi e incredibili soddisfazioni” racconta la nanny Elisa Sivieri. 

Tata mia… mamma mia!  è suddiviso in capitoli quante sono le lettere dell’alfabeto. Insieme le due autrici raccontano dalla A alla Z l’adrenalina dei colloqui e del momento dell’assunzione, l’emozione dell’ingresso in famiglia e quanto di sé va messo in gioco per accogliere una persona in casa propria. “Far entrare qualcuno di nuovo nel proprio nido - racconta Vanessa Bonacina, mamma di due ragazze - non è semplice. 

La fase di selezione delle candidate è spesso lunga e, anche quando trovi la persona giusta, dare fiducia e affidarle i figli non è un passaggio automatico. Serve tempo, cuore, pazienza”. E certamente tanto coraggio perché convivere non è una passeggiata, condividere spazi e tempo ancora meno. “Il segreto - aggiunge Vanessa - è forse quello di aver ben chiari i rispettivi ruoli: definire fin da subito confini certi per evitare conflitti e garantire la serenità di tutti”. 

Mamma e tata in questo volume offrono il loro punto di vista su temi che interessano la quotidianità dei bambini: l’importanza della sana alimentazione, il gioco all’aria aperta, la lettura di bei libri, il rispetto della propria e altrui unicità. Rimarca Elisa: “Nel corso della mia carriera, ho imparato che non esiste un unico modello di famiglia. Non è vero che una figura come la mia viene richiesta solo da genitori super impegnati e spesso lontani. 

Negli anni ho conosciuto mamme e papà molto presenti e attenti alle esigenze di ciascun figlio”. Un testo che conferma anche come, per il bene individuale e della famiglia, si possano superare i pregiudizi. “Con il tempo - conclude Vanessa - ho imparato che in momenti meravigliosi ma anche delicati, come capita quando nasce un fratellino o una sorellina, è utile mettere da parte l’orgoglio e accettare di essere aiutati: da un parente, un’amica o appunto una tata. 

Grazie alle opportunità create con altre donne ho scoperto il valore della riconoscenza e la gioia del riunire tutti alla stessa tavola nonostante la differenza d’età, lingua, caratteri, provenienza, cultura. Ogni nanny che ha frequentato casa nostra ci ha insegnato qualcosa”. Uno scambio reciproco di cui è convinta anche Elisa, tata con la valigia sempre pronta: “Il nostro compito non è unicamente quello di distribuire consigli e dritte alle famiglie. Noi per prime dobbiamo sforzarci di guardare il mondo con gli occhi di mamme e papà, tanto più se neogenitori. Solo così possiamo andare lontano tutti insieme”».


Vanessa Bonacina è giornalista, autrice di libri per bambini e mamma di un’adolescente che va veloce e di una piccoletta che alleva polli scatenati. Vive a Bergamo, dove coltiva la sua passione per la lettura, la fotografia e i viaggi. Se c’è una cosa che a casa sua non manca mai sono le uova. Alimento che in cucina mette tutti d’accordo: almeno così è capitato alla sua tavola, dove si sono sedute nannies provenienti da ogni dove. Con Edizioni Il Ciliegio nel 2016 ha pubblicato La famiglia Contrarietti, presente nelle librerie anche nella traduzione spagnola La Familia Al Revés.

Elisa Sivieri, nata a Monza ma bergamasca d’adozione, ha girato il mondo per lavoro. Cresciuta nel mito di Mary Poppins, ha maturato in Italia e negli Stati Uniti importanti esperienze professionali come tata convivente. Dopo essersi trasferita in un paesino delle Marche affacciato sul mare, ha realizzato un altro sogno: mettere a disposizione delle giovani leve quanto lei ha imparato negli anni sul campo. Da questo desiderio è nata Tata da favola, un’agenzia di selezione e formazione di personale domestico.