11/05/17

Contro le mafie con "Il profumo del Maestrale". A Buccinasco la trasposizione teatrale.



Dal romanzo allo spettacolo teatrale. “Il profumo del maestrale” il libro di denuncia conto la criminalità organizzata, scritto da Alessandra Sala, va in scena a Buccinasco domenica 21 maggio all’Auditorium Fagnana di via Tiziano.

Lo spettacolo è l’ultimo appuntamento della rassegna Buccinasco contro le mafie, un festival culturale nato cinque anni fa per volontà dell’Amministrazione comunale per affermare l’impegno di questo comune in favore della legalità e in contrasto alle mafie. Ma soprattutto per non dimenticare e fare memoria delle vittime della criminalità organizzata e della storia stessa della cittadina del Sud ovest milanese definita la Platì del Nord. Una rassegna dal titolo chiaro e diretto che ha visto protagonisti, insieme all’Amministrazione comunale, scuole, associazioni, parrocchie, biblioteca, magistrati, artisti, giornalisti, scrittori e il mondo dello sport.

Come è noto, Buccinasco è sotto la lente di ingrandimento di media e magistratura per la presenza massiccia della ‘ndrangheta. La nostra città non può e non vuole dimenticare la propria storia ma non deve rinunciare all’idea di un futuro diverso: è necessario parlarne per evitare l’oblio e l’omertà che impediscono quella necessaria reazione civile per rendere il territorio inospitale per la criminalità organizzata.
Ogni anno si propongono agli studenti e alla cittadinanza momenti di riflessione attraverso linguaggi diversi. Incontri, laboratori e spettacoli per bambini e ragazzi – in 5 anni coinvolti oltre 3 mila studenti – mostre, concerti, percorsi tra i beni confiscati, confronti con magistrati, autori e giornalisti, reading letterari e naturalmente la lettura dei nomi delle 900 vittime innocenti di tutte le mafie. 

«Ogni libro nasce dal desiderio di raccontare qualcosa di sé o delle persone care. Questa storia è nata per narrare ai bambini una storia di giustizia e legalità perché, come ha dichiarato anni fa Antonino Caponnetto padre del pool antimafia: “La mafia teme la scuola più della giustizia. L’istruzione taglia l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa” – spiega Alessandra Sala – Parlarne, ma come? Mi sono chiesta, così ho pensato che potevo affrontare l’argomento attraverso un ragazzino a cui vengono uccisi i genitori sotto gli occhi. La tragedia scatena nel cuore del ragazzo innumerevoli domande: perché è successo? Chi erano i miei genitori? Avevano stretto un accordo con la ‘ndrangheta o erano solo delle vittime? Accanto al protagonista ho fatto ruotare diversi personaggi, tra cui Rino: il sindaco ecologista. Per questa figura mi sono ispirata all’attuale vicesindaco di Buccinasco. Un uomo perbene, che svolge il suo lavoro con rigore e passione. La stessa passione che mi ha portato a finire la mia storia, iniziata in Calabria, proprio a Buccinasco città dove abito. Una città sotto la lente di ingrandimento di media e magistratura per la presenza massiccia della ‘ndrangheta. Una città dove vivono tante persone speciali che lottano  per creare un futuro diverso per i propri figli e per togliere da Wikipedia l’etichetta di Buccinasco “culla della ‘ndrangheta.”.»


Il profumo del maestrale



La trasposizione del libro è stata curata da Messinscena Teatro e sarà rappresentata domenica 21 maggio alle 16.
Lo spettacolo, come nel libro, racconta la storia di un ragazzino che perde all’improvviso i genitori, uccisi davanti ai suoi occhi sotto i colpi della ‘ndrangheta. L’orfano sarà allontanato dalla sua città per entrare nel programma di protezione testimoni e affidato a una famiglia che lo aiuterà a sciogliere il dolore e a scoprire la verità sulla morte dei suoi genitori.

Alessandra Sala risiede a Milano. È scrittrice, giornalista professionista, copywriter pubblicitaria, autrice di testi radiofonici e televisivi. Ha pubblicato numerosi libri per bambini e ragazzi: Con Edizioni il Ciliegio ha pubblicato Cacciatrice di calzini (2014), Quattro ali per volare, che si è rivelato il libro più venduto da questa casa editrice, nel 2014, e Cotton Blu, orsetto dal codino blu (2016).


 .

Nessun commento:

Posta un commento